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COMUNICATO

COMUNICATO SOLO DIRIGENTI

Questa mattina un quotidiano nazionale titolava “L’Inerzia dei presidi che ritardano la DAD con i positivi in classe”. Un titolo altamente denigratorio per una intera categoria, quella dei dirigenti scolastici, in trincea da due anni scolastici. L’articolo oltre che denigratorio rappresenta una realtà  inesatta, laddove descrive  i capi d’istituto, delegati dagli USR, intenti  a scaricare sulle ASL le tante problematiche della situazione covid. La realtà è invece tutt’altra, con i presidi abbandonati, letteralmente, a se stessi, con situazioni assurde e spesso ingestibili, con ASL spesso non funzionanti, incapaci anche solo di effettuare i tracciamenti e di disporre le quarantene. Con casistiche complicate, fra alunni positivi, vaccinati e non, genitori negativizzati, classi in parte in DAD ed in parte in presenza, distanziamenti, rientri, allontanamenti, pasti, mascherine FFP2  e chi più ne ha più ne metta. Senza contare i docenti novax, quelli sospesi, quelli esentati dal vaccino, quelli fragili. I dirigenti scolastici da due anni non conoscono più giorni festivi e feriali, si ritrovano spesso anche alla domenica sera a scrivere circolari e disposizioni per la mattina dopo, nella speranza che i genitori, sempre sul piede di guerra, siano pronti a recepirle prima dell’uscita di casa. Una situazione gravissima, senza ferie, fra banchi in arrivo e disinfettanti, fra finestre spalancate e gare di appalto per computer e purificatori, fra collegi e consigli di classe online e smart working a singhiozzo delle segreterie. E di fronte a questo caos, con i dirigenti sempre in prima linea e pronti a metterci la faccia, anche quando le disposizioni ministeriale sono così ricche di nonsense da necessitare di continue note interpretative, di fronte a questo caos, un giornalista, un giornale, si permette di scrivere che siamo inerti e scarichiamo le nostre responsabilità. Assurdo! SOLO DIRIGENTI replica con un solo, sentito e implacabile “vergogna”.