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UNA CATEGORIA DI MASOCHISTI?

Siamo una strana categoria. Tutti concentrati sui problemi spiccioli, sul quotidiano, l’altro giorno ho letto in una delle nostre mille chat la richiesta di un collega che voleva sapere dai colleghi se facevano fare l’albero di Natale nelle loro scuole  e di che tipo. Disquisiamo su tutto, siamo pronti a tutto, al servizio della scuola h24, dei docenti, delle esigenze delle mamme, degli assessori, ma poi, invece, quando si tratta del nostro ruolo, della nostra funzione, delle nostre responsabilità, ci disinteressiamo totalmente. Non ci importa, se non vagamente, delle nostre istanze, non facciamo caso a chi lotta per noi, ci chiudiamo a riccio  e, pur di accontentare tutti, siamo disponibili a dire sempre si, fino all’assurdo e grottesco fenomeno delle doppie e triple tessere sindacali. In questi giorni i sindacati generalisti (quelli, per intendersi, che prima pensano al 95% dei loro iscritti, docenti e ATA, poi a quegli “sfigati” dei dirigenti)  hanno chiesto e ottenuto il rinvio della rilevazione della rappresentatività sindacale che avviene ogni tre anni entro il 31 dicembre. Quest’anno sarebbe stata una scadenza importante perché un po’ di colleghi stanno finalmente comprendendo la necessità di mollare i sindacati generalisti, che ovviamente non possono fare i nostri interessi. Prorogare la scadenza del 31 dicembre significa lasciare inalterate le percentuali di rappresentatività che probabilmente oggi vedono in forte ascesa l’unico sindacato formato solo da dirigenti scolastici (DIRIGENTISCUOLA). Senza contare che lo slittamento porterà anche al rinvio del nostro contratto, scaduto due anni fa. Ma chi se ne importa? dirà qualche nostro collega impegnato giustamente a leggere l’ennesima ordinanza del suo sindaco o l’ultimo DPCM di Conte. Nel frattempo che noi continuiamo ad occuparci delle mille faccende quotidiane, deve essere chiaro che nessuno si occuperà delle nostre situazioni, della perequazione  dei nostri stipendi, da equiparare a quelli degli altri dirigenti della PA, della sicurezza, della dignità del nostro ruolo. Come dimostrato da quest'ultimo colpo di mano che ci ha visti distratti e silenti spettatori. Parliamoci chiaro, dobbiamo aderire  solo ai sindacati (DIRIGENTISCUOLA) e alle associazioni (SOLO DIRIGENTI) che hanno al loro interno esclusivamente colleghi, altrimenti i nostri interessi saranno sempre in minoranza. Sembra una banalità, ma se c'è la necessità di riaffermarlo qualche motivo ci sarà... Ovvio che, perdurando la "distrazione”, non avremo alcun diritto di lamentarci, quando ad esempio le responsabilità aumenteranno ulteriormente, o i carichi di lavoro,  mentre continuerà a diminuire  sempre più solo una cosa, la nostra credibilità come categoria.

Alessandro Turchi