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LA SCUOLA NON PUO’ BRANCOLARE NEL BUIO

 

SOLO DIRIGENTI ancora una volta sollecita il Ministero dell’Istruzione, a dare indicazioni concrete e chiare su tutta una serie di situazioni che, al momento, risultano disattese. La scuola ha bisogno di certezze e non può brancolare nel buio. Noi dirigenti scolastici, ma tutto il mondo della scuola, ha necessità di certezze. Siamo in attesa di notizie, ordinanze, direttive, al di là di quello che riusciamo ad evincere da interviste e bozze che circolano in rete. Riteniamo inaccettabile che, ad oggi, 15 maggio, dobbiamo continuare a lavorare organizzando riunioni varie, consigli di classe, collegi dei docenti, riunioni di dipartimento, brancolando nel dubbio e non avendo indicazioni chiare su tutta una serie di questioni. Per esempio, è inaccettabile che a metà maggio non si conosca ancora come muoverci per l’adozione dei libri di testo. Non è accettabile che si debbano ascoltare voci di corridoio riportare, come ultima ipotesi di adozione dei libri di testo, un atto unilaterale dei ds baypassando le procedure fino ad oggi utilizzate. 

Non è comprensibile come centinaia di migliaia di studenti, i loro genitori, oltre a noi addetti ai lavori, siano ancora all’oscuro di come si svolgeranno gli esami di Stato in presenza. Con quali modalità? Con quali protocolli di sicurezza e con quali ordine per gli orali? Quello alfabetico? Con estrazione di quale lettera, e quando? Piccolezze, magari, ma che comunque fanno parte delle procedure standard. E che dire poi degli esami integrativi dei privatisti che, pare, si faranno dopo il 10 luglio, notizia come sempre conosciuta in via informale. E poi, i docenti  quando usufruiranno delle ferie? SOLO DIRIGENTI sollecita, poi, una ordinanza che regoli lo spinoso tema della valutazione, anche in un’ottica di Didattica a Distanza, del recupero delle carenze. Come recuperare le carenze, con quale tempistica, con quali modalità di recupero? Infine SOLO DIRIGENTI  sollecita indicazioni chiare e precise rispetto al termine del percorso del primo ciclo. Si svolgeranno gli esami? L’elaborato e il colloquio previsti nella bozza saranno obbligatori o no? E gli scrutini? Saranno in sede o a distanza? Migliaia di alunni e di famiglie, oltre a noi dirigenti scolastici e agli operatori della scuola, attendono qualcosa di più di una bozza e di vaghe indicazioni orecchiate in qualche intervista, attendono risposte certe, indicazioni chiare. Questa situazione di incertezza  è insopportabile e crediamo che la scuola italiana meriti qualcosa di meglio. 

Alessandro Turchi - Presidente SOLO DIRIGENTI