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LA RABBIA DELLA RAGIONE

E’ sempre motivante essere certi di avere ragione, anche se poi questa ragione non viene riconosciuta dagli altri e si deve lottare per affermarla. Ai dirigenti scolastici capita troppo spesso ed in tante occasioni, nelle discussioni con i politici, nei dibattiti, davanti alla pubblica opinione. La scuola pubblica ed il nostro ruolo, sono ogni giorno di più messi in discussione, quando in modo esplicito, quando attraverso azioni che comunque sono significative. E allora, ogni tanto, vale la pena di fare una ripassata, altrimenti, fra quotidianità, convegni, manifestazioni, incombenze, scrutini, commenti alle esternazioni del Ministro, petizioni e incontri con RSU e similari, ci dimentichiamo chi siamo. Soprattutto ci dimentichiamo che facciamo qua, nei vari gruppi di SOLO DIRIGENTI. Come premessa ricordiamo che SOLO DIRIGENTI è strutturato come Associazione, con il suo statuto e le sue regole, ma rappresenta anche un Movimento di dirigenti insoddisfatti per come vengono trattati.  A questo mondo fanno riferimento sia il nostro sito internet (solodirigenti.eu), sia il gruppo Facebook, dove sono iscritti oltre mille dirigenti, il gruppo Telegram, con seicento dirigenti, più varie chat whatsapp regionali. Un variegato mondo, fra iscritti, simpatizzanti e osservatori, che accoglie tutti, senza distinzione di appartenenza politica o sindacale. A noi poco interessa a cosa sono iscritti i nostri colleghi dirigenti, interessa che abbiano la nostra stesse voglia di migliorare la propria condizione di lavoro. Perché da questo siamo partiti, oltre un anno fa, dalla necessità di cambiare le nostre condizioni di lavoro, cominciando da quelle stipendiali e continuando con quelle relative alla sicurezza, che continua ad essere la nostra spada di Damocle. E’ sempre più difficile muoversi con scuole di mille e più alunni, con segreterie spesso non all’altezza della situazione, con centinaia di docenti e dipendenti, con amministrazioni locali disinteressate alla scuola e incapaci di supportare adeguatamente, con normative che cambiano continuamente, con edifici spesso non a norma, comunque non oggetto di manutenzione. E tutto questo con responsabilità infinite, con pretese assurde da parte degli uffici centrali, con quelle che qualcuno ha definito vessazioni burocratiche. Non a caso, nei giorni scorsi, abbiamo consegnato al Ministero i risultati della nostra inchiesta, in cui sono risultati evidenti i dati sul nostro stress, cui siamo sottoposti giorno e notte, festivi compresi, perché un dirigente non sta mai in vacanza, fra firme digitali, responsabilità oggettiva, connessione continua. Ecco, SOLO DIRIGENTI, nel suo piccolo, cerca di tenere alta e desta l’attenzione su una professione, su un mondo, quello della scuola, che sembra ogni giorno di più dimenticato. Moltissimi lo hanno capito e hanno compreso, soprattutto, che non bastano i sindacati, più protesi verso argomenti che attengono la mera contrattazione, c’è anche bisogno di un Movimento, di una associazione come la nostra. Lo abbiamo del resto visto recentemente,  la firma del Contratto Nazionale, di pochi mesi fa, non ha migliorato in niente le nostre condizioni di lavoro, anzi ci ha forse reso ancora più fragili sotto il profilo delle sanzioni disciplinari. Si, certo, arriveranno, presto, i piccoli aumenti di stipendio previsti, ma le nostre retribuzioni continueranno ad essere assolutamente sproporzionate rispetto alle responsabilità ed al carico di lavoro che sopportiamo ogni giorno. E allora aiutateci, non ci lasciate soli a noi di SOLO DIRIGENTI, non ci combattete ritenendoci competitor nel mercato delle tessere, noi non siamo e non diventeremo mai sindacato (lo abbiamo scritto anche nello Statuto), siamo qua in modo disinteressato. Difficile comprenderlo, vista la società in cui ci troviamo, ma facilmente verificabile. 

 

Alessandro Turchi