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Le proposte per il ministro Bussetti

LE PROPOSTE AVANZATE DA SOLO DIRIGENTI E CONSEGNATE AL MINISTRO BUSSETTI IL 7 FEBBRAIO 2019

 

Siamo una categoria spesso misconosciuta, a volte frustrata e oggetto di scarsa attenzione, sebbene si trovi a capo di vere e proprie aziende, quali sono le scuole autonome di oggi. Ci troviamo a dirigere strutture a volte insufficientemente attrezzate, ad essere rappresentati e, ancora peggio, percepiti come “sceriffi” dalle armi spuntate; ci ritroviamo a volte ad essere sfiorati dall’offesa di un presunto “inefficientismo”. Tutti aspetti che amareggiano ma che non ci fanno perdere la dignità del ruolo e della consapevolezza di contribuire al mantenimento della democrazia nel Paese. Nonostante le nostre pesanti condizioni, non ci arrendiamo ad un destino che sembrerebbe andare in direzione della delegittimazione del nostro lavoro; siamo ancora forti e capaci di leggere le congiunture economico-sociali, pertanto non possiamo arretrare rispetto alla richiesta di una maggiore attenzione da parte dello Stato e del Ministero verso la nostra categoria. Auspichiamo che codesto Ministero vada sempre nella direzione di un supporto alle azioni dirigenziali, nella considerazione che la scuola italiana non può aspirare a nessun proficuo e positivo cambiamento senza la considerazione giusta per le prerogative dei Dirigenti Scolastici, cui deve essere riconosciuto più forte il ruolo di garanti del sistema formativo. Dirigere le scuole, oggi, significa trascorrervi fino a dodici ore al giorno fra gare di appalto, circolari, scrutini, colloqui con aziende e associazioni, progetti e verifiche, con la responsabilità di migliaia fra alunni e persone, per un corrispettivo economico inadeguato e, soprattutto, con la grande spada di Damocle della sicurezza, che ci vede anomali datori di lavoro, senza un reale potere di intervento su variabili che sfuggono al nostro controllo. Per noi di SOLO DIRIGENTI il Dirigente Scolastico è innanzitutto una figura istituzionale, al pari di altre importantissime cariche dello Stato, una figura istituzionale garante dello stato di diritto, nel nostro caso del diritto all’Istruzione. Ci sentiamo prima di tutto rappresentanti dello Stato Repubblicano e della Costituzione Repubblicana e le nostre proposte scaturite dagli esiti di una nostra inchiesta, qua sotto illustrate sinteticamente, intendono rispondere concretamente a situazioni emerse come critiche.

 

SOLO DIRIGENTI, in considerazione di questo stato di disagio profondamente sentito dall’intera categoria, e delle tante richieste, a volte sommesse, a volte palesi, che provengono dai nostri colleghi ha, come detto, effettuato una inchiesta sui Dirigenti Scolastici italiani, su chi sono, su cosa pensano della loro professione, su quali sono i rapporti con il mondo interno ed esterno. L’inchiesta ed i relativi risultati sono illustrati nel Dossier che ci pregiamo di sottoporre alla Sua attenzione, assieme ad una serie di nostre proposte che speriamo possano costituire motivo di riflessione sulla nostra professione, così delicata e nello stesso tempo centrale nella scuola italiana. Fermo restando che la nostra ragion d’essere rimane quella di vedere attuata la perequazione fra i nostri stipendi e quelli dei pari grado del resto della Pubblica Amministrazione e che continueremo a lottare per le giuste responsabilità nell’ambito della sicurezza, Le sottoponiamo possibili soluzioni compatibili con l’attuale quadro economico e, quindi, senza aggravio di spese per il Ministero.

1 Lo stress lavoro correlato. Nella medicina del lavoro è la percezione di squilibrio avvertito quando le richieste dell'ambiente lavorativo eccedono le capacità individuali per fronteggiare tali richieste, portando inevitabilmente nel medio-lungo termine ad un vasto spettro di sintomi o disturbi. Secondo quanto dichiarato dai partecipanti all’indagine, lo stress incide fortemente sulle condizioni di lavoro dei Dirigenti, e il riconoscimento di questo aspetto sarebbe un importante passo per il successivo miglioramento delle nostre condizioni di lavoro. Proprio la flessibilità esasperata e l’ampiezza delle responsabilità implicite ed esplicite dell’attuale contesto lavorativo, portano come conseguenza la diffusa percezione di malessere, riconducibile a una malattia di natura psico-sociale come lo stress lavoro correlato. SOLO DIRIGENTI chiede al MIUR di effettuare uno screening sistematico su tutti i dirigenti scolastici, facendosi carico, per la prima volta, di questo aspetto del loro lavoro e dimostrando una apprezzabile sensibilità da parte Sua.

2 La rendicontazione sociale: tema legato a quello della valutazione e del raggiungimento di risultati, in una dimensione di trasparenza, condivisione e promozione al miglioramento del servizio nei confronti della comunità di appartenenza. La proposta è quella della creazione di una Commissione permanente che affianchi il lavoro del Ministero nella messa a punto di un modello condiviso di rendicontazione, commissione cui possano partecipare anche i rappresentanti delle associazioni come SOLO DIRIGENTI. Fino a che non esisterà un modello condiviso dal più ampio ventaglio possibile di Dirigenti, sarà sempre difficile valutare le scelte strategiche e i risultati del loro operato sul miglioramento del sistema di istruzione.

3 Gli Stati Generali della Dirigenza Scolastica. A fronte delle responsabilità manageriali, amministrativo contabili, didattico educative, relazionali, datoriali, dai contorni indefiniti e sproporzionati rispetto alle effettive prerogative, SOLO DIRIGENTI ritiene fondamentale una riflessione condivisa, che coinvolga tutta la categoria, oltre che su Perequazione e Sicurezza, sulla chiara definizione del profilo e della carriera del Dirigente, su compiti, mansioni e prerogative. Lo scopo è anche quello di giungere ad una vera e propria semplificazione normativa, che metta ordine nella giungla legislativa con la quale il Dirigente deve confrontarsi: basti pensare all’intreccio di competenze ancora esistente fra dirigenza e organi collegiali.

 

Certi dell’attenzione che Lei, da anni impegnato concretamente nel mondo della scuola, rivolgerà alle nostre proposte, e auspicando di poter stabilire un proficuo rapporto di collaborazione tra il Ministero da Lei autorevolmente diretto e l’Associazione nazionale SOLO DIRIGENTI, Le rivolgiamo i nostri migliori saluti e, con essi, un necessario “buon lavoro”.