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UNA SCUOLA IN BILICO

Diciamolo chiaramente, siamo sempre più in bilico, oggi più di ieri. Fra riforme mai completate e interpretazioni diverse, fra aspirazioni mal spiegate e i fatti, spesso crudi, di un sistema formativo senza risorse e senza idee. In mezzo a tutto questo un sistema Paese da retrocessione (Produzione industriale in picchiata), idee confuse sul futuro, investimenti rarefatti sul sistema di istruzione. Vale sempre la pena di ricordarlo, siamo fra le nazioni europee in cui si investe di meno sulla scuola. E si vede.  Questi i dati di fatto, edifici scadenti, spesso poco sicuri, stipendi bassissimi, per dirigenti e  docenti e personale ATA, autonomie scolastiche mal dimensionate, mal assemblate, con la nascita e lo sviluppo dei mostri a pluri indirizzi, con politiche scolastiche che vedono il ripetersi, sugli stessi territori, di scuole uguali e indirizzi di studio identici. A noi, in particolare, di questa grande confusione che regna nel mondo dell’Istruzione in Italia, interessano soprattutto la situazione dei dirigenti scolastici, i loro stipendi, i loro carichi di lavoro, le loro assurde responsabilità alla luce di una normativa poco chiara e la grande indeterminatezza dei compiti di questa figura apicale. SOLO DIRIGENTI lavora per questo, per mettere in rilievo le cose che non vanno, i miglioramenti possibili e per cercare di dare una mano per modificare alcune storture del sistema,  l’assurda normativa sulla sicurezza, che ci vede datori di lavoro senza risorse e senza una legge che ci sorregga, e  la penosa vicenda dei nostri stipendi. Questi ultimi aumenti, che dobbiamo ancora vedere e che ci risollevano leggermente da una situazioni drammatica, fermo restando che entro pochi mesi saranno nuovamente azzerati anche dai nuovi ingressi per il concorso, sono un piccolo palliativo per stipendi che continuano ad essere ridicoli rispetto alle mansioni che svolgiamo e alle responsabilità che ci vengono caricate. Duecento e più persone sotto l nostra responsabilità, migliaia di alunni, spesso tante sedi, in alcune regioni la reggenza d’ufficio, con stipendi che oscillano, al netto, fra i 2300 e i 2800 euro. Pazzesco, e poi la beffa di un CCNL che, come una presa in giro, ci dice che, se vogliamo, possiamo tornare a fare i docenti. Come a dire, bere o affogare. Ecco, quando qualche benpensante ci chiede che cosa ci sta a fare una associazione come SOLO DIRIGENTI, visto che siamo già tutelati dai sindacati, io rispondo, semplicemente e senza polemiche, che i sindacati hanno altro da fare e altri compiti. Noi invece lavoriamo, se continuerete a sostenerci, per mettere in luce le cose che non vanno e per tentare di delineare le giuste strategie per migliorare le nostre condizioni di lavoro. Fra pochi giorni metteremo a disposizione, nell’area riservata del sito, riservata agli iscritti, il dossier con i risultati commentati del questionario svolto poche settimane fa fra i dirigenti scolastici italiani sulle condizioni di lavoro.

 

 

Buona domenica ALESSANDRO TURCHI